Kaireddin (Khayr al-Din) - Circeo - Storia e Leggenda

Storia e Leggenda del Circeo
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Kaireddin (Khayr al-Din)

Kaireddin (Khayr al-Din) detto Barbarossa (dal colore della barba), pirata turco e ammiraglio al servizio dell'Impero Ottomano. (Mitilene 1465 - Istanbul 1546)

Figli di un giannizzero cha ha partecipato alla spedizione per la conquista dell'isola di Lesbo da parte turca, Kaireddin e suo fratello Arug, hanno ereditato una educazione musulmana, che si tradusse nello stimolo alla guerra santa (Jihad).

I due fratelli si danno alla pirateria, concludendo con il sultano di Tunisi un accordo, in cambio di un decimo del bottino, le loro galee trovano sicuro rifugio in quel porto, il commercio cristiano subisce perdite considerevoli, ed i barbareschi spadroneggiano sul mare, e mirano alla conquista di tutta la costa da Tripoli a Tangeri.

Quando Arug venne ucciso nel 1518, Khayr al-Din venne nominato "Beylebey" vale a dire governatore, consolidando il suo potere nelle terre africane e tra gli anni 1520 al 1529, quasi tutta la costa cade sotto il suo dominio, organizza una gran flotta potente ed efficace, che opera nel Mediterraneo attaccando il commercio cristiano e mantenendo una minaccia costante dalle Baleari alla Sicilia, dalla Sardegna al Lazio e sulle coste spagnole.

Promosso comandante della flotta ottomana (1533), egli conquisterà l'ammirazione dei figli di Maometto e il terrore si propagherà lungo le isole e le coste cristiane, quando l'8 Agosto 1534, al comando di 80 navi, bombardò Gaeta, sbarco a Sperlonga mettendola a ferro e fuoco, poi si spinse a Fondi per tentare il rapimento, senza riuscirci, di Giulia Gonzaga, vedova di Vespasiano Colonna, da offrire in dono al Sultano Solimano. Veleggiò poi verso Terracina, che incendiò, doppiò il Promontorio Circeo e si spinse fino alla foce del Tevere.

L'imperatore Carlo V ricomquisterà temporanemente Tunisi nel 1535, ma Khayr al-Din sconfisse la sua flotta nella Battaglia di Preveza (1538), assicurando ai turchi il dominio del Mediterraneo orientale per altri 33 anni.

Nel luglio del 1546, una violenta febbre lo uccise all'età di 63 anni, suo figlio Hasan, diventerà Pascià d'Algeri e governatore del regno ottomano d'Algeria.Ancora oggi i turchi venerano la sua tomba, e ne ricordano le gesta, dal sepolcro di Galata il suo spirito aleggia ancora sui mari.

agg.1 31.07.2004

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