La Chiesa di San Paolo - Circeo - Storia e Leggenda

Storia e Leggenda del Circeo
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La Chiesa di San Paolo

Lungo la strada che conduce al lungomare di Sabaudia, in località La Darsena, sorge il complesso del Casino Camerale di Paola (1725), con la Chiesa (al centro e più antica) dedicata all'Apostolo Paolo, la casa e la stalla degli antichi vetturali.


Risulta ancora ignota la data della fondazione della chiesetta, probabilmente ricavata da una precedente costruzione romana. Già diruta nell'anno 1238, come riportato da un documento tramandato da Domenico Contatore, fu affidata a Frate Gualtiero, priore della Chiesa di Santo Spirito per il restauro, l'obbligo di manutezione, e del versamento annuale di una libbra di cera al Vescovato di Terracina in occasione della festa di San Cesario. [1]

In nomine Domini Amen; Anno ejusdem 1238 [...] septembris die 24 et anno XII Pontif. Domini Gregorii Papae [...] concedimus tibi Fr. Gualtiero piori Ecclesiae Santo Spirito [...] quandam domum dirutam cum omni jure, et pertinentiis suis ad reficiedam  camdem positam in territorio Terracinen [...] in Insula Sorrenae, et lavo, cujus vocabulum est Ecclesia S. Pauli [...]


La chiesa successivamente fu ceduta al feudo di San Felice probabilmente per volere dei Cavalieri Templari (1240-1259 ca.) .

Nell'anno 1725 la 'chiesetta rurale' fu nuovamente restaurata o ricostruita ex novo su disposizione del Cardinale Carlo Collicola (1682-1730) durante il regno temporale di Benedetto XIII lo stemma del quale è ancora visibile nel timpano dell'edificio. Qualche anno dopo, precisamente nel 1777, sotto Pio VI, la chiesa è l'altare vennero consacrati al nome e alla memoria della Beata Vergine Maria del Rosario, memoria Mariana di origine devozionale che si collega con la vittoria di Lepanto (1571), aderendo così alle richieste dell'affittuatario di Paola e di San Felice, Giovanni Di Pietro. Nell'altare furono poste le reliquie di Santo Stefano Protomartire (33 o 34 ca.) e dei Santi Fabiano Papa (sec. III) e Biagio (ca. 316).

Al 1725 risale il il grande quadro che funge da pala dell'altare nella chiesa di Paola raffigurante la Madonna del Rosario con San Domenico e San Filippo, ne è autore Bartolomeo Giordani, comandante della Torre Astura.

Negli anni 80 del secolo scorso la chiesa è stata convertita per un breve periodo a struttura alberghiera.
Attualmente non è possibile visitare il sito poichè posta all'interno di una proprietà privata.



4 settembre 2014 | agg.1 a cura di Carlo Gallone

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