Trattato Roma–Cartagine del 348 a.Cr.
Nel 348 a.C. Roma e Cartagine rinnovarono un accordo diplomatico cruciale, riscrivendo in chiave moderna i termini già sanciti nel lontano 509/508 a.C. Questo patto, che mantiene in sostanza le stesse clausole economiche e marittime, segna un momento importante nella storia del Mediterraneo occidentale: Cartagine, pur consolidando il proprio dominio sul commercio marittimo e sulle coste africane, concede a Roma il libero accesso e la sicurezza per le sue città costiere del Lazio.
Tra queste località figura esplicitamente Circeii, oggi San Felice Circeo. Nelle fonti antiche, si legge chiaro che le città costiere soggette a Roma – come Ardea, Antium, Laurentium, Terracina e appunto Circeii – erano protette: Cartagine si impegnava a non assediarle né a costruirvi fortificazioni, né a sbarcarvi truppe, né a trascorrervi la notte. In questo modo, Circeii otteneva una protezione giuridica internazionale, elemento che riflette la sua rilevanza strategica sul Golfo di Gaeta e nella rotta tirrenica.
"3.22 Οἱ Καρχηδόνιοι οὐδὲν ἀδικήσουσι τοὺς ἐκ Ἀρδέας, Ἀντίου, Λαυρεντίου, Κιρκείων, Ταρρακίνης, οὐδὲ ἄλλην πόλιν Λατίνων τῶν ὑπηκόων Ῥωμαίων." - I Cartaginesi non arrecheranno alcun danno ai popoli di Ardea, Anzio, Laurento, Circei, Terracina, né a qualsiasi altra città dei Latini soggetta a Roma.
(Κιρκείων (Κίρκεια) = forma greca di Circeii.
Il rinnovo del trattato non fu un semplice atto formale: indicava chiaramente che Roma, allora in espansione, si affermava come potenza emergente nel Lazio, pur senza ancora sfidare Cartagine nel mare. Cartagine, da parte sua, riconosceva tacitamente la sfera d’influenza romana nella regione, accettando un ordine di coesistenza commerciale marittima. Per Roma, Circeii e le altre città divennero sicure basi su cui proseguire l’integrazione politica del Lazio, mentre Cartagine stabiliva i propri confini senza incorrere in inutili conflitti.
In sostanza, il trattato del 348 non solo sancì la divisione del potere tra le due potenze – Roma sulla terraferma laziale e Cartagine sulle rotte africane e insulari –, ma consacrò la neutralità costiera di Circeii, tutelandone lo sviluppo e la stabilità. Questa intesa rimase un modello per gli accordi successivi: nel 279/278 a.C. Roma e Cartagine confermarono clausole simili in risposta all’arrivo di Pirro in Italia (quando la priorità diventò l’alleanza difensiva), mostrando come quei confini originari, inclusa la garanzia su Circeii, fossero destinati a durare nel tempo .
- Polibio elenca trattati del 509, 348 e 279, sottolineando che il 348 si rifaceva a quello precedente.
- Secondo studi contemporanei, il 348 consolidò i confini di influenza tra le due potenze: Roma nel Lazio, Cartagine nel Mar Tirreno e Nord Africa.
- La menzione specifica di Circeii conferma la sua rilevanza strategica, confermata anche da reperti archeologici che ne attestano la fortezza e il porto attivo in epoca romana.
15 luglio 2025 | agg.1