Il Riparo Blanc - Circeo: Storia, Leggenda e Patrimonio Culturale

Storia e Leggenda del Circeo
Vai ai contenuti

Il Riparo Blanc

Riparo BlancIl Riparo Blanc del Circeo

Il Riparo Blanc, situato in località Cava d'Alabastro, rappresenta un sito di eccezionale importanza archeologica. Questo sito mesolitico offre preziose testimonianze delle ultime popolazioni di cacciatori-raccoglitori che abitavano il territorio durante l'Olocene antico, circa 9.500 anni fa. Scoperto da Marcello Zei nel 1959, il riparo è stato oggetto di numerosi studi e scavi, che continuano a rivelare nuovi dettagli sulla vita preistorica.

Le prime indagini sistematiche nel Riparo Blanc iniziarono nel 1960, sotto la direzione di Luigi Cardini e Mariella Taschini dell'Istituto Italiano di Paleontologia Umana. Gli scavi hanno rivelato una ricca sequenza stratigrafica che documenta diverse fasi di occupazione umana. Tra i reperti più significativi vi sono oltre 30.000 conchiglie di molluschi, principalmente dei generi Patella e Trochus, utilizzate come fonte di cibo. La presenza di queste conchiglie con le spire apicali rimosse indica un'attività sistematica di raccolta e consumo da parte degli abitanti del sito​​.

Gli scavi hanno anche portato alla luce una notevole quantità di manufatti litici, tipici del Mesolitico, e alcuni elementi di cultura Gravetto-Epigravettiana negli strati inferiori. La datazione al radiocarbonio dei carboni trovati nello strato mesolitico ha fornito un'età di circa 8565 anni fa​​.

Le evidenze archeologiche suggeriscono che il Riparo Blanc fosse utilizzato stagionalmente, principalmente in primavera ed estate, come sito di raccolta di molluschi marini. L'alta percentuale di denticolati ed intaccature nei manufatti litici rinvenuti indica che questi strumenti erano impiegati per estrarre i molluschi dalle pareti rocciose​. Oltre alle conchiglie utilizzate per scopi alimentari, sono stati trovati numerosi esemplari di "Columbelle", conchiglie che probabilmente venivano impiegate come ornamenti. Questi ritrovamenti forniscono indizi preziosi sulle pratiche quotidiane e sulle abitudini alimentari degli abitanti del riparo​​.

Il Riparo Blanc offre anche importanti informazioni sui cambiamenti climatici e ambientali durante l'Olocene. La stratigrafia del sito mostra un deposito costiero che risale all'ultimo interglaciale, quando il livello del mare era significativamente più alto. Questo contesto geologico ha permesso agli studiosi di ricostruire l'evoluzione del paesaggio e le condizioni ambientali che influenzavano la vita dei cacciatori-raccoglitori​​.

Negli ultimi anni, l'Università La Sapienza di Roma ha ripreso le indagini archeologiche nel sito, in collaborazione con la Soprintendenza e la Fondazione Marcello Zei. Questi studi hanno portato a nuove scoperte, tra cui ulteriori manufatti litici e conchiglie fossili, che continuano a migliorare la comprensione delle dinamiche di insediamento e delle strategie di sussistenza delle popolazioni preistoriche del Circeo​​.

Il Riparo Blanc rappresenta un sito chiave per lo studio delle frequentazioni preistoriche nel Lazio. Le sue testimonianze archeologiche offrono una finestra unica sulle abitudini, le pratiche quotidiane e le strategie di adattamento delle ultime popolazioni di cacciatori-raccoglitori della regione. Le continue ricerche e scoperte in questo sito non solo arricchiscono la conoscenza della preistoria europea, ma contribuiscono anche alla valorizzazione del patrimonio storico e culturale del Circeo.

1. Fotografia del Riparo a cura dell'ente Parco Nazionale del Circeo

22 luglio 2024 | agg.1
Torna ai contenuti