Il Cardinal Collicola amministratore a vita del Circeo
Il Cardinale Carlo Collicola è stato l'ideatore e l'autore di molte opere compiute nella zona di Torre Paola intraprese dal 1721 autorizzate da Papa Clemente XI (Albani), proseguite con Innocenzo XIII (Conti) e ultimate con Benedetto XIII (Orsini-Gravina).
L'opera più mirabile portata a termine del cardinale fu senza dubbio il riscavo dell'antico Canale romano; fra le altre fabbriche ricordiamo il ripristino della Chiesetta di San Paolo, il Casino Nobile (ora struttura alberghiera), la Casa dei Pescatori, gli acconci della Vasca di Lucullo, dell'Acquedotto e dell'Osteria di Paola.
Molto di ciò che è stato costruito è stato attuato a danno delle antiche strutture romane. Furono distrutte sistematicamente le preziose murature degli edifici di gran parte della Villa di Domiziano e della frazione industriale di Paola, compreso alcuni mirabili sepolcri tangenti la via Severiana. Molto materiale archeologico fu trafugato e svenduto in Germania, come il famoso Apollo di Cassel e della Statua di Ottaviano Augusto.
Il Collicola il 13 dicembre 1727 fu nominato a vita libero e indipendente Amministratore della terra di San Felice, com ampi poteri, sia amministrativi che di polizia locali, con piena disponibilità dei proventi e possibilità di promuovere altri lavori impiegando le rendite del Circeo e ricorrendo, se necessario, anche alla Tesoreria Camerale; con facoltà di servirsi delle galere pontificie per la manodopera e per il trasporto dei materiali, quasi un'investitura feudale in piena regola.
1. David Cheney, Catholic-Hierarchy.org
24 aprile 2017 | agg.1