...che pare stiano in Algeri! - Circeo - Storia e Leggenda

Storia e Leggenda del Circeo
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...che pare stiano in Algeri!

Anno 1630, il governatore di San Felice, Marco Antonio Colonna, descrive con una lettera del 28 luglio il movimento dei pirati intorno al Circeo in quell'epoca:

"…(I Turchi) martedì mattina si accostarono vicino alla legna di Giov. Battista Antici in Caprolace, dove li giorni passati stabilisciorono le 8 barche che passavano, delle quali ne pigliorno due, una carica di merangoli, con sei marinari et un passeggere, et un'altra carica di vino, ma si salvorono le genti; quali due barche partirono di conserva con la barca, sopra la quale venni da Gaeta; et sono li medesimi vascelli, cioè due gregantini et una galera che si giudica di 18 in 20 banchi, per quanto dicono li fuggiti, che ci sono stati vicini a colpo di moschetto; se retirorno dopo all'isola, donde, partiti venerdì a sera, andorno vicino a Sperlonga; dove la notte pigliorno tre barche, una di merangoli, una di vino e l'altra di grano con tutti li marinari, eccetto uno che venne con uno schifo vicino Leola (Torre Olevola); ma si era buttato in mare sopra una tavola e dopo hebbe casulamente il detto schifo; si salvorno anco due altri marinari di Terracina; si ritirorno hieri di sabato, dopo fatta la detta preda, li turchi in alto, et si trattennero incontro al monte verso foria tutto il giorno, che ne ha dato occasione di star vigilante; et circa un hora avanti giorno, per quanto ho inteso da Terracinesi, pigliarono una barca fra Riotorto e Leola, ma non è stato visto né inteso da noi, per la folta nebbia che ci era da Riotorto sino a Terracina che si estendeva sul mare.

Insomma questi turchi si sono talmente annidati da queste parti che pare stiano in Algeri, né si vede comparire pure una galera, et ho inteso che in Napoli ci ne sono 26. Havemo logorata quasi tutta la polvere con il continuo tirare…".

(Archivio Caetani - Catalogo Cronlogico, 1630 28 Luglio)

agg.1 16.10.2003

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